PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 35-39 cm, apertura alare 92-102 cm
Gabbiano di medie dimensioni più grande e massiccio del Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus). Il maschio e la femmina sono simili. In abito nuziale, in estate, la testa è coperta da un cappuccio nero che raggiunge la nuca. In inverno testa e collo sono bianchi con striature bruno scure e sfumature di color grigio cenere; dorso e mantello sono grigio-bluastri, mentre le copritrici, il groppone, il sopraccoda e le rimanenti parti inferiori sono bianche. Becco e zampe dell’adulto sono di un colore rosso brillante. Il becco, inoltre, è attraversato da una banda scura e presenta l’apice giallastro. L’immaturo può avere le zampe ed il becco scuri. In volo gli adulti si possono riconoscere dal Gabbiano Comune per le remiganti primarie bianche senza apice nero e per il becco più robusto. Gli immaturi presentano una stretta barratura caudale nera.
COMPORTAMENTO
Agile in volo. Si ciba di molluschi, di crostacei, di insetti acquatici (anche loro larve), di sostanze organiche rinvenute sull’acqua e di pesci catturati autonomamente o scartati dai pescherecci. Al di fuori del periodo riproduttivo preferisce alimentarsi al largo o lungo le spiagge.
La stagione riproduttiva è compresa tra la metà di maggio e giugno. Nidifica in colonie più o meno grandi. Il maschio e la femmina costruiscono il nido su isolotti delle lagune e dei laghi e su barene al di sopra del terreno, tra la vegetazione, utilizzando erbe e detriti vari. Generalmente vengono deposte 3 uova; sia il maschio che la femmina si occupano della covata che dura 23 – 25 giorni. I pulcini abbandonano il nido pochi giorni dopo la nascita e l’involo si ha all’età di 35 – 40 giorni.
HABITAT
Specie pelagica. Nel periodo riproduttivo frequenta le coste del mare, le paludi, le lagune salmastre, gli acquitrini, i laghi, i delta e gli estuari fluviali. Nella Salina di Comacchio è migratore regolare e nidificante irregolare.
CURIOSITÀ
Il primo insediamento, di questa specie, nelle Valli di Comacchio risale al 1978 (25 coppie). Attorno al Mar Nero si riproduce il 90 % dell’intera popolazione mondiale di Gabbiano corallino.