PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 52 cm, apertura alare che può raggiungere i 137 cm.
Sterna di grandi dimensioni, paragonabili a quelle di un Gabbiano reale. Il maschio e la femmina sono simili. In inverno presenta la fronte, il vertice e la nuca di colore bianco striate di nero; il collo, le guance, la gola, il petto e l’addome sono invece di un bianco puro. Le parti superiori e le copritrici delle ali sono di un color grigio cenere argentato, mentre la coda ed il groppone sono di un grigio più chiaro. Sia gli adulti che i giovani, d’inverno, hanno le parti superiori macchiettate di bruno. In estate, presenta la fronte, la nuca, la parte superiore del capo di colore nero-lucente con riflessi verdastri. Il becco è massiccio e di color rosso-arancio con apice scuro. I tarsi e i piedi sono neri. In volo ha l’aspetto di un gabbiano, ma è riconoscibile per la sua grandezza, per il becco massiccio e rosso, per il cappuccio nero e per la coda moderatamente forcuta.
COMPORTAMENTO
Si ciba prevalentemente di pesci e di invertebrati; talvolta preda piccoli di altri uccelli (o le loro uova) o ruba il pesce ai gabbiani o alle sterne più piccole (di altre specie).
La stagione riproduttiva è compresa tra la metà di maggio e giugno. Durante l’anno compie una sola covata. Nidifica isolatamente o in colonie, sulle isole e sui dossi sabbiosi lungo le coste e le lagune. La coppia costruisce il nido in piccole buche nel terreno. In genere vengono deposte 2-3 uova di colore verdeazzurro pallido, con macchie marroni. Sia il maschio che la femmina si dedicano alla covata, che dura dai 20 ai 22 giorni. I pulcini hanno una grande variabilità nel piumaggio. Dopo circa un mese i giovani sono già atti al volo.
HABITAT
Nella stagione riproduttiva frequenta le zone costiere sassose e sabbiose, mentre in migrazione e in svernamento è presente nelle lagune salmastre, nei laghi costieri, negli estuari e nelle zone umide d’acqua dolce. Nella Salina di Comacchio è migratrice regolare.
CURIOSITÀ
La variabilità del piumaggio dei pulcini è una caratteristica importante per guidare i genitori verso i propri piccoli, soprattutto dopo i lunghi spostamenti effettuati per ricercare il cibo, talvolta fino a oltre 50 km di distanza dal nido.
L’unico caso accertato di nidificazione della Sterna maggiore in Italia, si riferisce alle Valli di Comacchio, dove nel 1978 è stato rinvenuto un nido con uova e un pullo di pochi giorni in una colonia mista di Sternidi e Laridi.