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Corriere grosso
Charadrius hiaticula

PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 17 – 19 cm, apertura alare 35 – 41 cm.
È un uccello piccolo, delle dimensioni di un passero, dall’aspetto paffuto. È dotato di una caratteristica larga banda nera che attraversa il petto e la stria alare bianca (evidente soprattutto in volo). Il piumaggio superiore è bruno grigiastro, con un collare bianco e una macchia nera attorno agli occhi, che mette in risalto la fronte di un bianco candido. Il becco è giallo arancio, con la punta nera, le zampe sono arancio – giallastre (ma possono sembrare nere quando cammina sulle rive fangose). Non presenta dimorfismo sessuale accentuato: le femmine hanno contrasti meno evidenti, ma la medesima colorazione. Gli immaturi hanno le penne delle parti superiori caratterizzate dai margini chiari, la banda pettorale brunastra, e zampe gialle.
In inverno il becco è più uniforme, scuro. Rimane ben evidente la banda alare bianca.
Il volo nuziale è caratteristico, simile a quello dei pipistrelli, è fatto di evoluzioni serpeggianti, eseguite vicino al suolo.

COMPORTAMENTO
È un animale gregario, si sposta in stormi che si esibiscono in evoluzioni, spesso a bassa quota. Parzialmente più solitario durante il periodo riproduttivo. Scelto il compagno, la femmina costruisce il nido, spesso ricavato in una buca sabbiosa o ghiaiosa, utilizzando vegetali e pietrisco per migliorarne il mimetismo. Depone 4 uova, grigie, covate da entrambi i genitori per 25 – 30 giorni. I piccoli saranno autonomi dopo 22 – 24 giorni. Spesso ogni coppia compie una seconda covata nell’arco della stagione.
Il Corriere grosso si nutre di insetti, molluschi, vermi e anche qualche specie vegetale. È riconoscibile anche per il modo di muoversi caratteristico, fatto di spostamenti rapidi, quasi di corsa, fermandosi improvvisamente di tanto in tanto per catturare il cibo. Il volo è regolare e rapido.

HABITAT
Il Corriere grosso predilige, per la nidificazione, spiagge aperte e basse, ghiaiose o sabbiose, ma anche prati, sempre bassi, situati lungo le coste, i laghi e i fiumi. È in aumento a nidificazione in terreni agricoli.
Durante la migrazione visita anche acque interne.
Migratore regolare. Nella Salina di Comacchio è avvistabile durante le migrazioni ma non è nidificante.

CURIOSITÀ
Entrambi i genitori si occupano della prole, in particolare nel momento in cui si dovesse avvicinare un potenziale predatore: in questo caso un genitore si allontana simulando difficoltà motorie (ad esempio sbattendo le ali in modo esagerato o zoppicando), in modo tale da distrarre il predatore, per poi spiccare il volo e tornare dai piccoli, una volta allontanato quest’ultimo dal nido.