Marangone minore
Phalacrocorax pygmeus

PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 45 – 55, apertura alare 75 – 90.
È considerevolmente più piccolo del cormorano, dettaglio che lo rende facilmente distinguibile dagli altri cormorani. Ha il collo tozzo, ma in acqua lo allunga fino a raddoppiarne quasi la dimensione. Ha la testa piccola, tondeggiante. In volo ricorda la folaga, ma rispetto a questa ha la coda più lunga. Maschio e femmina sono indistinguibili in natura. In abito nuziale hanno il corpo nero (compresi becco e zampe) soffuso da piccolissime macchiette bianche con il capo marrone rossastro scuro. In abito extra riproduttivo il becco è inferiormente rosa violaceo e la gola bianca e gialla. Gli immaturi hanno una colorazione più chiara soffusa di marrone rossiccio con gola e petto ancora più chiari. Il becco, giallastro negli immaturi, è uncinato, più corto rispetto al cormorano. La dimensione del becco gli dona, un aspetto da esemplare immaturo.

COMPORTAMENTO
È un animale gregario, nidifica in colonie, su arbusti come tamerici e salici, anche in presenza di ardeidi, all’interno di canneti o boschi igrofili. La femmina depone 4 – 6 uova di colore verde chiaro, che vengono covate da entrambi i genitori per 27 – 30 giorni. La schiusa è asincrona. I pulcini sono nidicoli e rimangono al nido per circa 70 giorni.
Ittiofago, grande tuffatore, come tutti i cormorani non è provvisto di uropigio, non dotato cioè di piumaggio impermeabile.

HABITAT
Essendo una specie prevalentemente ittiofaga, predilige le zone umide, con acqua sia dolce sia salmastra, con presenza di abbondante vegetazione. Preferisce le acque interne, come paludi o fiumi.
A differenza del Cormorano (Phalacrocorax carbo), il Marangone minore non si avvista quasi mai in acque salate nell’atto di predare pesci, predilige infatti l’acqua dolce. Frequenta ambienti salmastri solo quando è terminata la stagione riproduttiva.
Presente nel delta del Po dagli anni Ottanta.
Nella Salina di Comacchio è stanziale.

CURIOSITÀ
È un animale di indole confidente e non sembra particolarmente sensibile al disturbo derivante dalle attività umane. Quando si sente disturbato preferisce allontanarsi immergendosi in acqua anziché spiccare il volo.